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Le particelle di polveri sottili e gli inquinanti sono fra i rischi più pericolosi nell'ambiente di lavoro, questo perchè sono talmente piccoli ed invisibili che vengono respirati quotidianamente senza accorgersi. Ecco perchè è importante utilizzare delle
mascherine filtranti che proteggono da questi pericoli. E, in particolar modo, ci sono tre classi di protezione: FFP1, FFP2, FFP3.
Come funziona una mascherina filtrante?
La sigla FFP significa Filtering Face Piece ed indica proprio una maschera filtrante che copre naso e bocca. Protegge da polveri, fumi e nebbie di liquidi ma non da vapore e gas. L'operatore inspira, l'aria passa attraverso il filtro predisposto sulla maschera, il quale intrappola questi elementi e restituisce l'aria all'operatore stesso. Attenzione ai difetti di tenuta sul viso e sul naso, la maschera deve essere perfettamente aderente.
La mascherina FFP1
Le
maschere respiratorie FPP1 sono adeguate per ambienti di lavoro nei quali non ci sono polveri e aerosol tossici o fibrogeni. Filtrano l'80% delle particelle dell'aria fino a dimensioni di 0,6 μm.
Le FFP1 sono adatte al settore edilizio, alimentare, tessile, nella falegnameria o metallurgia... ovunque sia necessario il filtraggio di particelle fini e polveri non tossiche.
Le mascherine FFP2
Le
maschere respiratorie FFP2 vengono utilizzati in ambienti di lavoro nei quali l'aria contiene sostanze dannose per la salute e in grado di causare anche alterazioni genetiche. Da sottolineare che proteggono dalle sostanze che a lungo termine causano malattie respiratorie come cancro ai polmoni e tubercolosi polmonare attiva. Le FFP2 sono in grado di filtrare le particelle fini sia solide che liquide. Catturano il 94% delle particelle fino alla dimensione di 0,6 μm.
Nel periodo invernale, vengono utilizzate anche per proteggersi dai virus influenzali.
Le maschere FFP3
La
classe FFP3 per le maschere respiratorie è la più alta, offre la massima protezione possibile dell'inquinamento dell'aria respirabile. Blocca il 99% delle particelle inquinanti con dimensione fino a 0,6 μm, comprendendo anche sostanze tossiche, cancerogene e radioattive (piombo, amianto, spruzzi di cemento, fibre ceramiche, etc.).
La loro particolarità è di avere una valvola che facilita la respirazione ed evita la formazione della condensa interna.
Generalmente vengono utilizzate nell'industria chimica, ma sono utilizzabili anche come maschere antismog, allergia da polline e virus particolarmente aggressivi.
Articolo scritto da: PROTEGGI